martedì 16 ottobre 2007

Dio c'e' o non c'e'?




Spesso ci si domanda se Dio esiste o no, e quali sono le strade per capire tale mistero.
Essendo una persona parecchio razzionale, tendo ad applicare un ragionamento logico\matematico a qualsiasi cosa, di conseguenza mi sono ritrovato a pensare alcune strade per dimostrare o negare l'esistenza di Dio.
Ho cercato di considerare le caratteristiche di Dio, ovvero mi sono posto la seguente domanda: "Dio e' tale in base a cosa?" la mia risposta e' stata "perche' e' onnipotente" succesivamente mi sono posto un'altra domanda "Che cosa e', e cosa si intende per onnipotenza?" e a tale quesito mi sono risposto con "Per onnipotenza si intende la capacità di fare qualsiasi cosa".
Detto questo penso di aver riassunto la maggiorparte delle divinità, fino ad ora esistenti.
Dopo di che ho proceduto chiedendomi "e' possibile dimostrare inequivocabilmente che puo' esistere un entita' onnipotente?" ma mi e' risultato piu' semplice dimostrare il contrario, ovvero che non esiste, non puo' esistere un essere onnipotente in quanto genererebbe il seguente assurdo:
Se un essere\entita' e' in grado di fare qualsiasi cosa, e la si definisce onnipotente finche' e' in grado di fare qualsiasi cosa, allora se io chiedo a questa entità di realizzarmi un desiderio, dovrebbe esaudirmelo se lo vuole, ma se io chiedo che il mio desiderio non si avveri, se si avvera non si avvera, se non si avvera si avvera, ovviamente tutto cio' e' un assurdo.
Quindi per quanto mi riguarda se esiste un Dio allora questo non è onnipotente, sempre finche' qualcuno non mi mostri qualcosa di piu' valido che smentisca o modifichi quanto ho affermato.
Una volta eseguita questa dimostrazione tra i diversi controlli che ho fatto, me ne sono posto uno di metodo, ovvero ho applicato il metodo scientifico nel modo corretto? La mia risposta mi ha fatto riflettere, e mi son detto: "Ho delle prove che mostrino l'esistenza di Dio?.. No, ho delle prove che smentiscano il fatto ??.. No. Ho delle prove che esistano gli unicorni invisibili rosa? .. No, ho delle prove che non esistano gli unicorni invisibili rosa? ..No"
Di conseguenza, mi e' sorto il dubbio, che senso ha cercare l'esistenza di qualcosa che non posso provare l'esistenza, nel metodo scientifico se c'e' qualcosa di cui non posso provare l'esistenza ne direttamente ne indirettamente, significa che tale fenomeno non viene considerato completamente o tale fenomeno potrebbe non sussistere.
Io attualmente non mi definisco ateo, ma nemmeno credente, sicuramente preferisco accontentarmi di piccole verità mutabili derivate dalla logica, piuttosto di una Verità immutabile di cui le prove non hanno un minimo fondamento razionale.

lunedì 15 ottobre 2007

Riflessioni sul potere


Avevo iniziato a scrivere questo post dopo aver appena finito di leggere 1984 di George Orwell, poi mi son detto che forse era meglio aspettare un po' e cosi ho fatto.
Riflettendo un po' su cosa sia il potere sono giunto ad una conclusione, questo non è altro che la possibilità di umiliare qualcuno, e più l'umiliazione è forte e più il potere è grande.
Lo stato ha un grosso potere, infatti può segregare una persona in carcere, la maestra puo' punire uno studente, il datore di lavoro puo' licenziare un suo impiegato, insomma ci si puo' sbizzarire di esempi.
Il potere inoltre è la capacità di imporre le proprie idee sugli altri, spesso senza nemmeno tenerene in considerazione l'opinione, di conseguenza vi è comunque una sorta di umiliazione di chi lo subisce.
I soldi e l'infulenza sulle persone, sono i principali mezzi di potere, con essi lo si esercita, i soldi servono per mangiare e sostenersi, come si addestra un cane con i bocconcini, si addestra un'uomo con i soldi.
In un sistema di potere ci sono solo due ruoli sfumati, ovvero chi lo esercita e chi lo subisce, personalmente nonostante creda che le persone debbano essere considerate uguali tra di loro sono consapevole che cio' non avverà mai, come non è mai avvenuto.
Come un tempo esistevano gli schiavi ora esistono i lavoratori dipendenti, la differenza sostanziale e' che i primi arricchivano in maniera diretta lavorando per i loro proprietari i quali provvedevano al loro mantenimento, ora invece ci sono i lavoratori dipendenti che spesso faticano ad arrivare a fine mese e ciò che resta a loro è solo il mantenersi, questi lavorano in maniera diretta e indiretta per i loro padroni, mi spiego meglio lavorano direttamente in quanto sono dipendenti e lavorano indirettamente in quanto per mantenersi devo pagare chi li mantiene, o cmq chi paga chi li mantiene.